TRAVIATA

TRAVIATA

giovedì 02 aprile | Civitanova Marche
Teatro Rossini
Compagnia Artemis Danza
Monica Casadei
TRAVIATA
coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei
musiche Giuseppe Verdi
elaborazione musicale Luca Vianini
assistente alla coreografia Elena Bertuzzi
drammaturgia musicale Alessandro Taverna
coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura, Provincia e Comune di Parma

IL TERRITORIO IN SCENA: LE ANIME DI ARTEMIS
Gli spettacoli di Artemis viaggiano in vari teatri in Italia e all’estero, ogni coreografia studiata e provata con i danzatori della compagnia si apre al territorio che la accoglie, attraverso il progetto Anime di Artemis incontrando allievi, danzatori, attori che entrano come parte viva e attiva nello spettacolo.
La collaborazione “BODY OF EVIDENCE” con i Centri Antiviolenza la Compagnia Artemis Danza è volta alla sensibilizzazione del pubblico sulla violenza contro le donne.

Traviata è il primo capitolo di un coraggioso progetto firmato da Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia e vari soggiorni in Oriente, dedicato al celebre Maestro Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Un viaggio coreografico in cui la danza e l’opera duettano dando corpo a un fluire di immagini sbrigliato da qualsiasi volontà di aderenza didascalica, eppure legato a doppio filo al dramma di Violetta. Viaggio in cui vibra il sentimento amoroso di chi spera, legato tragicamente alla sensazione di sapere che tutto finisce, mentre si consuma il conflitto tra singolo e società, pubblica facciata e privato sentire. Un “corpo a corpo”, nato dal fatto di misurarsi con una musica che non possiamo pensare slegata dalle scene, complice un artista, Verdi, drammaturgo ancor prima che compositore. Una Traviata letta dal punto di vista di Violetta. Violetta, appunto, contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. Una società in cui per certi versi si rispecchia a distanza anche la nostra.
[Da Un cuore che gronda- Appunti da una conversazione con Monica Casadei intorno a Corpo a Corpo Traviata di Francesca Pedroni]

Inizio spettacolo ore 21.15
Info tel. AMAT 071 2072439 | Teatro Rossini 0733 812936


 

ALICE IN WONDERLAND

ALICE IN WONDERLAND

martedì 03 marzo| Civitanova Marche
Teatro Rossini
Circus – Theatre Elysium
ALICE IN WONDERLAND
di e con Circus – Theatre Elysium
da Alice nel mondo delle meraviglie
di Lewis Carroll
prodotto da Light can dance
distribuito da MG distribuzioni

Uno spettacolo unico al mondo per tutta la famiglia, applaudito in Ucraina, paese di origine del gruppo, Russia, Bielorussia, Francia e Cina, dove un cast di trenta atleti acrobati e ballerini professionisti racconta attraverso la più innovativa delle arti circensi la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie. Lo spettacolo, basato sulla leggendaria storia di Lewis Carroll, racconta l’onirico intrecciando la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza e il circo sullo sfondo di impressionanti scene 3D. Circus-Theatre Elysium è stato fondato nel 2012, un circo collettivo che abbraccia i più esperti produttori, i migliori registi e attori; un progetto artistico nato dall’ispirazione di Oleg Apelfed, capace di raccogliere intorno a sé un cast di professionisti di respiro internazionale e mostrare le mille sorprendenti sfaccettature e possibilità di rappresentazione scenica del circo moderno, grazie anche al lavoro di Maria Remneva, direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina che, con più di vent’anni di esperienza ha vinto molteplici premi tra cui tre medaglie d’oro e la competizione internazionale degli artisti circensi a Parigi.

Inizio spettacolo ore 21.15
info tel. AMAT 071 2072439 | Teatro Rossini 0733 812936

LO SCHIACCIANOCI

LO SCHIACCIANOCI

venerdì 13 dicembre | Civitanova Marche
Teatro Rossini
Russian Classical Ballet
direzione artistica Evgeniya Bespalova

LO SCHIACCIANOCI
musiche Pëtr Il’ič Čajkovskij
coreografie Marius Petipa e Lev Ivanov
libretto Marius Petipa e Vasili Vainonen
basato sulla fiaba di E.T.A. Hoffmann
scenografie Russian Classical Ballet
costumi Evgeniya Bespalova

Balletto dall’atmosfera natalizia per eccellenza, Lo schiaccianoci è l’ultima opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali Russi a fine ‘800. Nello scrivere il libretto, Petipa si lasciò ispirare dal racconto di E.T.A. Hoffmann, precursore del Romanticismo, Nußknacker und Mausekönig (Lo schiaccianoci e il re dei topi – 1816). Composta da Čajkovskij tra il 1891 e il 1892, la partitura sonora de Lo schiaccianoci è stata lo sfondo della coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa, presentata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.
Metafora psicoanalitica del passaggio, tra luci e incubi, dall’infanzia all’adolescenza. Di questo Čajkovskij era ben consapevole. Lo si percepisce nella sua musica. Ci fa sognare sotto l’albero di Natale mentre fuori (a volte) nevica. Un sogno, senza però farci dimenticare le asperità della vita. Forse proprio per questo mix tra fiaba, sogno e realtà, Schiaccianoci diventa mito senza tempo. Gianluca Bauzano, “SETTE Corriere della Sera”
Il Russian Classical Ballet diretto da Evgeniya Bespalova si propone, già dalla sua fondazione nel 2005 a Mosca, di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo. La compagnia è composta da ballerini diplomati nelle più prestigiose scuole coreografiche di Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm. Corpo di ballo e solisti danno corpo a questo ensemble nel quale preparazione accademica ed esperienze internazionali si sposano con talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita.

Inizio spettacolo ore 21.15
Info tel. AMAT 071 2072439 | Teatro Rossini 0733 812936

CANTIERE APERTO PER LUTE

CANTIERE APERTO PER LUTE

venerdì 06 dicembre | Civitanova Marche
Teatro Annibal Caro
Klm – Le Supplici

CANTIERE APERTO PER LUTE
Arrivo delle scintille e dei bagliori in ogni cosa
ideazione e coreografia Fabrizio Favale
set, costume e video effects First Rose
danzatori Daniele Bianco, Vincenzo Cappuccio
musica Paul Corley & Sigur Rós
con il contributo di MIBAC, Regione Emilia-Romagna
nell’ambito di CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
progetto di residenza ideato e realizzato da AMAT
finanziato da MiBACT e Regione Marche
presso Foresteria Imperatrice Eugenia & Teatro Annibal Caro

Lo spettacolo è proposto nell’ambito del progetto ALASKA residenza di KLm [Kinkaleri / Le Supplici / mk].
Alaska è una zona dell’invenzione, un mondo sconosciuto dove si cercano relazioni tra l’esistente e il non esistente.
Lute è lo scintillare della brace in un antico dialetto italico. Quell’enigmatico scintillare che tanto ipnotizza in geometrie evanescenti. Come se fosse la pulsazione di un codice tanto alieno quanto universale. Come i linguaggi che non comprendiamo ma che ci catturano come in sogno: lo straniero, tutti gli animali, le piante, i minerali. Che ci lascia interdetti e innamorati come se fosse il dire di tutte le cose. È davanti a quelle braci che l’uomo ha iniziato a raccontare storie fantastiche. Quasi che quel luccicare sia la dimora stessa e l’origine del sogno ad occhi aperti, dell’invenzione.
Questo lavoro si spinge in una direzione visiva alterata e sognante. Immerse in uno spazio vuoto e colorato da speciali effetti luce/video, due figure appaiono come esseri non ben identificabili che danzano e costruiscono strani oggetti. L’incertezza permane per tutto il tempo delle loro misteriose azioni: sono creature del sogno o sono animali che sognano? Sono due alieni caduti dal cielo in esplorazione o sono esploratori in Antartico che preparano un campo base? Sono antichi etruschi in festa o sono sguardi di uomini intenti a captare segnali dal cielo? Eppure qualcosa nella loro stessa natura è alterato, come a rivelare mutazioni artificiali: sono interamente umani, ma vestono tute aderenti e trascinano sulle spalle una flora essiccata e misteriosamente colorata da bagni chimici o incroci genetici. La portano sempre con sé come un’imprescindibile estensione piumata del corpo. La loro perpetua e incessante azione lascia intuire una misteriosa attività da api. Qualcosa di esatto, quasi meccanico, traspare nelle loro azioni nel disegnare traiettorie e geometrie spaziali. Danzano in un linguaggio inventato, poliglotta, che attraversa i codici e in definitiva non ne sceglie nessuno. Quasi volesse lanciare nell’etere un messaggio comprensibile a tutti gli animali. O decriptare qualcosa nelle infinite possibilità del dire. Questo lavoro porta lo spettatore nella meditazione di un luogo che non è né qui né là, che arriva nella modalità spettrale con cui arriva la luce di stelle ormai estinte. Inaugura una strada che mescola materiali organici e inorganici, giocando con la morfologia dei danzatori che rilasciano bagliori e scintille. Questo forse è solo il disegno di un piccolo e insensato arabesco. Un enigma che vorremmo dedicare alla memoria di Alan Turing.

Inizio spettacolo ore 21.15
Info tel. AMAT 071 2072439 | Teatro Annibal Caro 0733 892101

CANTIERE APERTO PER OTELLO

CANTIERE APERTO PER OTELLO

venerdì 29 novembre | Civitanova Marche
Teatro Annibal Caro
Klm- Kinkaleri

CANTIERE APERTO PER OTELLO
liberamente tratto da The Tragedy of Othello, the Moor of Venice di William Shakespeare
progetto e realizzazione Kinkaleri – Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco
coproduzione Teatro Metastasio di Prato
nell’ambito di CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
progetto di residenza ideato e realizzato da AMAT
finanziato da MiBACT e Regione Marche
presso Foresteria Imperatrice Eugenia & Teatro Annibal Caro

Lo spettacolo è proposto nell’ambito del progetto ALASKA residenza di KLm [Kinkaleri / Le Supplici / mk].
Alaska è una zona dell’invenzione, un mondo sconosciuto dove si cercano relazioni tra l’esistente e il non esistente.
Kinkaleri, composto da Massimo Conti, Marco Mazzoni e Gina Monaco, è un gruppo toscano attivo dal 1995 che opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. In vista della nuova produzione OtellO condurrà una residenza/laboratorio con esito pubblico.
La compagnia Kinkaleri per tutto il 2019 ha aperto un nuovo ciclo di studio sulla figura, scrittura e tradizione del Moro di Venezia e del suo universale autore, in previsione della prossima produzione OtellO, sviluppando una serie di laboratori mirati a investigare nuovi possibili linguaggi scenici.
La terza tappa di questo laboratorio, che avrà luogo a Civitanova Marche nell’ambito del progetto di residenza Civitanova Casa della Danza, è incentrata su corpo e voce e investiga attraverso un fare condiviso con i performer, strategie fisiche mirate alla connessione fra movimento e parola, per una nuova dinamica performativa.

Inizio spettacolo ore 21.15
Info tel. AMAT 071 2072439 | Teatro Annibal Caro 0733 892101

QUATTRO DANZE COLONIALI VISTE DA VICINO

QUATTRO DANZE COLONIALI VISTE DA VICINO

giovedì 21 novembre | Civitanova Marche
Mind Studios
Klm – mk
QUATTRO DANZE COLONIALI VISTE DA VICINO

con Philippe Barbut, Biagio Caravano e Laura Scarpini
musica Lorenzo Bianchi Hoesch
coreografia Michele Di Stefano
produzione mk 2011 e Armunia Festival Costa degli Etruschi
riallestimento 2019 per i Musei Capitolini Roma
riallestimento 2015 per MALI – Museo de Arte contemporanea de Lima Perù
riallestimento 2012 per Crossing Bodies- immaginari postcoloniali al Museo Nazionale Etnografico Pigorini Roma
con il contributo di MIBACT
nell’ambito di CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
progetto di residenza ideato e realizzato da AMAT
finanziato da MiBACT e Regione Marche
presso Foresteria Imperatrice Eugenia & Teatro Annibal Caro

Lo spettacolo è proposto nell’ambito del progetto ALASKA residenza di KLm [Kinkaleri / Le Supplici / mk].
Alaska è una zona dell’invenzione, un mondo sconosciuto dove si cercano relazioni tra l’esistente e il non esistente.
Queste danze sono brevi sketch coreografici di indagine sull’incontro e la distanza tra i corpi, attraversati da una vena esotica e romanzesca tipica delle illustrazioni nei racconti di avventura e di viaggio. Utilizzando una retorica e un immaginario “coloniali” entriamo in un mondo ambiguo di esaltazione della lotta tra i protagonisti immaginari di un gioco di potere, sopraffazione e negoziazione, che rimanda alle difficoltà che ogni incontro con la differenza comporta. Lo spettacolo criticizza la figura onnivora del turista occidentale, a caccia di un altrove sempre più difficile da trovare al di fuori del suo surrogato estetizzante.
La retorica coloniale è piena di immagini ambigue sul negoziato incessante tra uomini e tra culture per la gestione dello spazio. Su tali immagini la danza si proietta come una sfocatura, come una condizione percettiva dei propri confini su più livelli, uno dei quali è proprio l’accettazione dei malintesi che garantiscono l’incontro tra estranei.

Inizio spettacolo ore 21.15
Info tel. AMAT 071 2072439

CANTIERE APERTO PER GENEALOGIA

CANTIERE APERTO PER GENEALOGIA

con i partecipanti al laboratorio Valentina Angelini, Selvaggia Cecarini, Lucas Delfino, Romina Iagatti, Milagros Teresa Pardo Espinosa, Estevan Reder, Maurizio Rinaldelli Uncinetti, Davide Tagliavini
musiche Ryoji Ikeda
coreografie Luna Cenere
nell’ambito di CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
progetto di residenza ideato e realizzato da AMAT
finanziato da MiBACT e Regione Marche
presso Foresteria Imperatrice Eugenia & Teatro Annibal Caro

Il concept di questo progetto dimora nel suo titolo: GENEA da ‘γένος (ghenos), traducibile con genere, parentela, stirpe e LOGIA da ‘λόγος (logos’) che equivale a discorso, racconto ma anche studio, ragionamento. In questo lavoro desidero fare un esperimento artistico, coreografico e umano. Sperimentare la compresenza in scena di danzatori professionisti con artisti, danzatori non professionisti e amatori anche non necessariamente provenienti dal mondo della danza. Questa scelta va incontro al desiderio di declinare il tema fisico e filosofico sul corpo e le differenti “-logie” legate ad esso. Genealogia non è immaginato solo come uno spettacolo ma come una pratica condivisa e una ricerca coreografica declinabile in diverse forme. Durante il processo di creazione sarà fondamentale la condivisione e la riflessione sulla letteratura dedicata “al corpo”; credo nella pratica dell’incontro con il testo scritto per stimolare la generazione di pensiero in grado di farsi movimento, di farsi corpo. Avvalendomi delle pratiche che contemplano il contatto, la distanza, l’osservazione e l’interpretazione del gesto, desidero generare nuovi contenuti frutto dell’incontro con il gruppo di lavoro, che possano poi tradursi in un atto performativo aperto al pubblico. Luna Cenere
Luna Cenere, danzatrice napoletana, dopo i suoi studi presso la SEAD, Salzburg Experimental Academy of Dance, partecipa alle creazioni di Anton Lacky e Josef Frucek, lavora con la Compagnia Virgilio Sieni ed è ospite in importanti festival internazionali. Insegnante certificata di danza contemporanea presso la SEAD, conduce laboratori e classi di improvvisazione. Vive tra l’Italia e il Belgio ed e sostenuta dall’azione Residence XL per l’anno 2019.

Inizio spettacolo ore 21.15
Info tel. AMAT 071 2072439 | Teatro Annibal Caro 0733 892101