VENERDÌ 2 AGOSTO
TEATRO ROSSINI
METAMORPHOSIS
coreografia e spazio Virgilio Sieni
interpreti Marina Bertoni, Giulia Gilera, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Sara Sguotti
[altro in via di definizione]
musiche Arvo Pärt Cantus in memory of Britten, Da pacem domine, Fur lennart in memoriam
Greater antiphons, Psalom, Sequentia, Silouans song, Trisagion editore Universal Edition AG
rappresentante per l’Italia: Casa Ricordi, Milano
luci Mattia Bagnoli
costumi Elena Bianchini
produzione 2019 Compagnia Virgilio Sieni
coproduzione Bolzano Danza
in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza
la compagnia è sostenuta da Ministero per i beni e le attività culturali
Regione Toscana, Comune di Firenze
prima assoluta 22 luglio 2019, Festival Bolzano Danza
L’estro mi spinge a narrare di forme mutate in corpi nuovi. O dèi -anche queste trasformazioni furono pure opera vostra-seguite con favore la mia impresa e fate che il mio canto si snodi ininterrotto dalla prima origine del mondo fino ai miei tempi. Ovidio
L’uomo in successive metamorfosi si identificò con tutti gli animali che conosceva. Mediante questo esercizio di metamorfosi, che era la sua dote peculiare e il suo piacere, egli divenne davvero uomo. Elias Canetti
Divenire è, a partire dalle forme che si hanno, dal soggetto che si è, dagli organi che si possiedono e dalle funzioni che si svolgono, estrarre particelle, tra le quali si instaurano rapporti di movimento e di stasi, di velocità e di lentezza, i più prossimi a quel che si sta diventando e attraverso i quali si diviene. In questo senso il divenire è il processo del desiderio. Deleuze, Guattari
La metamorfosi si può forse intravedere nelle minime incrinature della marionetta che accenna un movimento, nell’approssimarsi al primo passo, nel riflesso giocoso della luce che coglie di sorpresa un corpo.
Il respiro delle danze che compongono lo spettacolo cerca di essere una meditazione sull’infinito del gesto. Danze che arrivano e tornano dal fondo come una pulsazione continua di avvenimenti, d’incontri fiabeschi, originati ogni volta dall’addentrarsi in uno spazio boschivo.
Nel chiaro del corpo, nelle qualità della luce e dell’ombra, nella natura delle cose, ogni danza giunge davanti come un esercizio di ascolto che richiama all’animale e alla natura.
Scorrono figure e presenze colte lungo il cammino, una comunità che si sta spostando e che lascia affiorare un racconto per episodi sulla storia dell’uomo, il suo porsi sulla soglia della gravità e della leggerezza: danze che narreranno d’inciampi, errori, ma anche di leggende che il corpo custodisce.
Così, come un viandante, anche il danzatore, raccoglitore di gesti e di storie dall’aria, ci appare nell’infinito dello spazio tattile, colto nel momento in cui cammina sospeso e ci viene incontro, oltrepassandoci: in quell’istante noi vediamo l’uomo sulla soglia della vita.
Una sequenza di brani composti da Arvo Pärt guida la creazione di queste apparizioni.
VIRGILIO SIENI
Si forma in discipline artistiche e architettura dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Approfondisce tecniche di danza moderna, classica, release con Traut Streiff Faggioni, Antonietta Daviso, Katie Duck. Nel 1983, dopo quattro anni di studio sul senso dell’improvvisazione tra Amsterdam, Tokyo e New York, fonda la compagnia Parco Butterfly e nel 1992 la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena internazionale. Dal 2003 dirige Cango Cantieri Goldonetta Firenze, il Centro Nazionale di produzione per la danza nato per sviluppare ospitalità, residenze, spettacoli e progetti di trasmissione fondati sulla natura dei territori. Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, contesto innovativo di formazione rivolto a professionisti e cittadini sull’idea di comunità del gesto e sensibilità dei luoghi. Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia-Settore Danza. Nel 2013 è nominato Chevalier de l’ordres des arts et de lettres dal Ministro della cultura francese. Lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali, realizzando parallelamente progetti rivolti alla geografia della città e dei territori che coinvolgono intere comunità sui temi dell’individuo e della moltitudine poetica, politica, archeologica.
INIZIO SPETTACOLO: ore 21.30
BIGLIETTO
I settore 15 euro | ridotto* 12 euro
II settore 12 euro | ridotto* 10 euro
III settore 10 euro | ridotto* 8 euro
LO SPETTACOLO RIENTRA NELLA PROPOSTA DI ABBONAMENTO:
#CARNET5 in vendita dal 12 giugno
Ball, Voyager, Suite Escape, Io Don Chisciotte, Metamorphosis + diritto di prelazione sugli spettacoli fuori abbonamento [al costo ridotto di settore]
da esprimere contestualmente all’acquisto del carnet
I settore Teatro Rossini + posto unico numerato Teatro Annibal Caro e Teatro Cecchetti 45 euro
II settore Teatro Rossini + posto unico numerato Teatro Annibal Caro e Teatro Cecchetti 35 euro
III settore Teatro Rossini + posto unico numerato Teatro Annibal Caro e Teatro Cecchetti 30 euro
INFO E PREVENDITE SINGOLO BIGLIETTO
VENDITA BIGLIETTI dal 22 giugno
Teatro Rossini 0733812936 tutti i giorni [dom esclusa, tranne se giorno di spettacolo] 18.30 – 20.30; nei giorni di spettacolo presso i teatri di riferimento da un’ora prima dell’inizio; on line su www.vivaticket.it
Teatro Annibal Caro 0733 892101 [solo il giorno di spettacolo]
AMAT 071 2072439 e biglietterie del circuito www.vivaticket.it
Call Center 071 2133600
www.amatmarche.net | www.teatridicivitanova.com | www.civitanovadanza.com
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