MERCOLEDÌ 31 LUGLIO TEATRO ROSSINI
COMPAGNIE ACCRORAP
PRÉLUDE
coreografia Kader Attou
interpreti Antuf “Jkay” Hassani, Azdine Bouncer, Alexis de Saint Jean, Damien Bourletsis, Simon Hernandez, Aline Lopes, Yann Miettaux, Nabjibe Said, Margaux Senechault
musica Romain Dubois
luci Cécile Giovansili-Vissière
produzione Compagnie Accrorap coproduzione Scènes et Cinés, Scène conventionnée d’intérêt nationale – Art en Territoire
prima nazionale
Come preludio all’insediamento della compagnia Accrorap nel sud della Francia, questo brano è l’invito rivolto dal coreografo Kader Attou a danzatori professionisti di hip-hop della regione ad entrare nel suo universo artistico. Questo lavoro “a tutto tondo e senza limiti“ è stato presentato per la prima volta nell’ambito del Festival de Marseille 2022. Concepito al fine di raggiungere tutti i generi di pubblico e portare la danza hip-hop in luoghi non comuni e ai confini della pura scrittura coreografica così da creare nuovi legami tra il territorio e gli artisti.
Prélude è la storia dell’incontro tra la musica di Romain Dubois e la fisicità dei danzatori. La musica, un crescendo ritmico e melodico, trattiene in un’intensità che diventa tensione. Il virtuosismo dei danzatori batte all’unisono con la musica e l’attenzione del pubblico. La tensione cresce e i corpi dei danzatori sono un tutt’uno. Gli spettatori sono coinvolti nell’energia brutale che li conduce a sperimentare forti emozioni. In apnea, partecipano al viaggio lasciandosi andare fino alla liberazione finale.
KADER ATTOU
Danzatore, coreografo e direttore artistico della compagnia Accrorap, Kader Attou è uno dei maggiori esponenti della danza hip-hop. Con un approccio artistico umanista e aperto al mondo, che fonde le influenze e abbatte le barriere tra i generi. Kader Attou ha contribuito a trasformare l’hip-hop in una nuova forma di danza d’autore riconosciuta come una specificità tutta francese.
Nel 1989, nell’entusiasmo della scoperta della breakdance, Kader Attou crea la compagnia Accrorap con i suoi amici circensi Eric Mezino, Chaouki Saïd, Lionel Frédoc e Mourad Merzouki per allontanarsi dalle performance di strada e dare un senso alle loro coreografie. Acrobazie, break e danza classica fanno di Athina un successo alla Biennale di Danza di Lione del 1994, preannunciando una rivoluzione coreografica e la nascita della danza hip-hop capace di conquistare il palcoscenico del teatro istituzionale .
A partire dal 1996, Kader Attou è direttore unico della compagnia Accrorap e prosegue l’avventura con numerose creazioni e tournée in Francia e all’estero. La sua danza è all’insegna della condivisione, del dialogo tra culture e dello scambio di visioni estetiche. Il suo lavoro si ispira a diverse discipline, tra cui il circo, la danza contemporanea, la danza indiana, le arti visive, la musica araba tradizionale, la musica classica, l’hip-hop e la musica elettroacustica. I suoi viaggi e i suoi incontri forniscono il materiale per il suo lavoro. Anokha (2000), ad esempio, fonde hip-hop e danza classica indiana, mentre Les corps étrangers (2006) getta un ponte tra Francia, India, Brasile, Algeria e Costa d’Avorio. In quanto figlio di immigrati, le questioni dell’identità, della differenza e dell’alterità sono alla base del suo approccio, che trasforma la sua danza in un luogo di convergenza dove si costruisce una comunità di corpi e di emozioni.
Fin dall’inizio, ha visto la danza hip-hop come un’arte e una disciplina di ricerca, ma anche – ed è questo che la rende così unica – come un modo per testimoniare la condizione umana e riflettere sulle questioni sociali. Prendendosi la libertà di inventare una danza ricca che non si vieta nulla, non smette di rinnovare creativamente l’hip-hop senza rinnegarne i valori fondanti. Con Symfonia Piesni Załosnych del compositore polacco Henryk Górecki, sarà l’unico coreografo hip-hop a creare da un’opera musicale classica completa, esplorando il legame tra le energie e le intenzioni della sua danza plurale e quelle della musica e degli strumenti. Nel 2021, ha creato Les Autres, un pezzo per sei danzatori dall’estetica hip-hop e contemporanea, e due musicisti con strumenti tanto rari quanto atipici, un Cristal Baschet e un theremin. In questo lavoro, Kader Attou rinnova il dialogo tra musica, danza e scenografia in un universo che privilegia lo strano e il poetico.
Nel 2008, Kader Attou è stato nominato direttore del CCN de La Rochelle et du Poitou-Charentes, diventando il primo coreografo hip-hop a dirigere un’istituzione di questo tipo. Sviluppa un progetto culturale su larga scala con una forte dimensione internazionale. Ha sostenuto la nascita di diverse compagnie e nel 2016 ha creato il Festival Shake per sostenere la diversità della danza hip-hop. Nel 2013 è stato è stato promosso al grado di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres. Nel 2015 è stato nominato Chevalier dell’Ordre National de la Légion d’Honneur.
Dal 2022, la compagnia ha sede presso la Friche la Belle de Mai di Marsiglia, nel sud della Francia. È artista associato di Scènes et Cinés, Scène conventionnée Art en territoire.
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