ATMOSFEROLOGIA

VEDUTA > CIVITANOVA

Lo spettacolo si fruisce in cuffia per un massimo di 30 spettatori a turno (ore 12, ore 15 e ore 18), le cuffie sono da ritirare presso il Teatro Cecchetti da mezz’ora orima prima di ogni turno

di Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch

coreografia Michele Di Stefano

musica Lorenzo Bianchi Hoesch

cast variabile Biagio Caravano, Roberta Mosca, Laura Scarpini, Sebastiano Geronimo

management Carlotta Garlanda con Silvia Parlani

distribuzione Jean-François Mathieu

sistema audio LEM International – Silentsystem in collaborazione con Ornithology

produzione mk/KLm in collaborazione con Fuoriprogramma festival e AMAT con il sostegno di MiC

[prima ed esclusiva regionale]

Questo progetto è un formato modulare, con cast e durate variabili, dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia, affacciato a un punto panoramico della città. Il punto di vista è ampio e può interessare spazi molto vicini e molto lontani, collegati tra loro dalla traccia sonora (registrata in olofonia con una forte impronta cinematografica) e dalla dislocazione dei performer. La veduta urbana viene trasformata dall’ascolto in un luogo che galleggia tra il presente e il possibile e lo spettatore si immerge in un paesaggio che non è più semplicemente ciò che gli si para davanti, ma – così come in una allegoria sacra – un concentrato di coincidenze e configurazioni che sembrano rimandare ad altro. Il reale è ora offuscato ora nitidamente messo a fuoco dal suono che presiede al potere immaginifico della visione e rende possibile la moltiplicazione dei dettagli in un luogo dalle coordinate immaginarie. Strani complotti e misteriose attività ridisegnano il qui e ora per rileggere l’urbanità attraverso posture e segni di un altrove, indagato da danze asciutte che possono essere molto vicine o lontanissime, all’orizzonte. Dentro e fuori. La danza è dunque letteralmente un punto di vista sul mondo che inscrive e afferma la figura nello spazio della comunità suggerendo allo stesso tempo una via di fuga.

NEL VOLGERSI INFINITO DELLE SUE ONDE

TEMPO INFRANTO

ideazione coreografica Simona Bucci, Roberto Lori

musica suonata dal vivo da Daniele Di Bonaventura

direzione artistica Simona Bucci / Roberto Lori

danzatori Luca Campanella, Isabella Giustina, Roberto Lori, Sara Orselli, Françoise Parlanti

produzione Compagnia Simona Bucci / Compagnia degli Istanti co-produzione DAP Festival, Pietrasanta in concerto

organizzazione Marika Errigo

segreteria organizzativa Claudia Sannazzaro

promozione e comunicazione E. Massimiliano Nocentini Cica con il contributo di MiC e Regione Toscana

[prima ed esclusiva regionale]

Nel volgersi infinito delle sue onde. Charles Baudelaire

Onde che portano a riva vetri levigati, rami e tronchi, detriti e tesori. Portano a riva immagini e nature ogni volta diverse, che si raccontano, insinuano, mischiano e dialogano con l’acqua e la terra per poi tornare, come le onde, indietro da dove sono venute mischiandosi all’acqua delle onde future come storie di orizzonti. Per l’evento di Civitanova Marche la danza sarà accompagnata dalla musica di Daniele di Bonaventura, in uno stimolante dialogo, scambio e complicità e in un susseguirsi di brani evocativi, in cui musica e danza dialogano e abitano uno scorcio di mare e la sua riva.