VENERDÌ 7 AGOSTO 2020

Teatro Rossini

CAROLYN CARLSON COMPANY

in collaborazione con ATER Fondazione

INTRODUZIONE MUSICALE LIVE DI GUILLAUME PERRET

Guillaume Perret è un compositore e sassofonista fuori classe, l’elettrificazione del suo strumento gli consente di sperimentare una vasta gamma di suoni e tonalità. Ne derivano paesaggi musicali ricchi e inediti. Accompagnerà dal vivo i due soli The Seventh woman e The Seventh man, ed eseguirà una breve introduzione live in scena.

THE SEVENTH WOMAN

coreografia Carolyn Carlson

danza Sara Orselli

musica dal vivo Guillaume Perret

luci Guillaume Bonneau

ringraziamenti per i costumi agnès b.

produzione Carolyn Carlson Company

variazione creata nell’ambito del progetto Eden di Bolzano Danza 2020

Carolyn Carlson ci presenta una variante delicata e totalmente rivista dell’apertura di The Seventh man, concepita questa volta per una donna. Come un prologo del solo di Riccardo Meneghini, Sara Orselli interpreta con grazia e delicatezza le luci interiori derivanti dai nostri cambiamenti. Richiamando l’infinito in ogni movimento, la danzatrice ci dona un breve istante di piena consapevolezza.

THE SEVENTH MAN

coreografia Carolyn Carlson

interprete Riccardo Meneghini

musica dal vivo Guillaume Perret

luci Guillaume Bonneau

produzione Carolyn Carlson Company

co-produzione Théâtre Georges Leygues, Villeneuve sur lot con il sostegno di Tilder

ringraziamenti CCN de Roubaix, Studio 28 Roubaix – Cie Zahrbat, CDCN Atelier de Paris per il prestito dei loro studi

foto Frédéric Iovino

Dopo 10 anni di intensa collaborazione per molte creazioni, Carolyn Carlson crea un assolo per Riccardo Meneghini, interprete carismatico della sua compagnia dalla gestualità allo stesso tempo fluida ed energica. Ispirato alla poesia Il settimo di Attila József, poeta della rivoluzone ungherese, The Seventh man incarna le rotture, le ricostruzioni e le promesse che ogni essere umano affronta nel corso della propria vita. Tra sogno e realtà; le luci contrastanti di Guillaume Bonneau, la gestualità forte, fluida e dinamica di Riccardo Meneghini e la musica di Guillaume Perret conducono lo spettatore in un viaggio contemplativo sulle metamorfosi interiori che ci rendono essere multisfaccettati.

MANDALA

coreografia Carolyn Carlson

interprete Sara Orselli

musica Michael Gordon Weather parts 3 & 1

costumi Chrystel Zingiro

luci Freddy Bonneau

produzione delegata Carolyn Carlson Company

produzione originale Centre Chorégraphique National de Roubaix Nord-Pas de Calais

in collaborazione con Atelier de Paris-Carolyn Carlson

Un cuore che batte, che pulsa vita in un corpo che a sua volta ondeggia, volteggia. Mandala affascina lo spettatore con il suo ritmo ipnotico, accompagnato dalla musica intensa di Michael Gordon. Al cerchio dell’ensō, che simboleggia sia l’universo sia il gesto artistico perfetto, si aggiunge anche il riferimento agli agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano. Manifestazioni geometriche dalle origini misteriose, appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano. Sara Orselli dà corpo a questo solo, risultato della complicità che la lega a Carolyn Carlson da oltre un decennio.

CAROLYN CARLSON

Nata in California, si definisce innanzitutto una nomade. Dalla baia di San Francisco all’Università dello Utah, dalla compagnia di Alwin Nikolais di New York a quella di Anne Béranger in Francia, dall’Opéra di Parigi al Teatrodanza de La Fenice di Venezia, dal Théâtre de la Ville a Helsinki, dal Ballet Cullberg alla Cartoucherie di Parigi, da la Biennale di Venezia a Roubaix, Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, in continua ricerca, sviluppo e condivisione del suo universo poetico. Ereditaria della composizione coreografica e della pedagogia di Alwin Nikolais, è arrivata in Francia nel 1971. L’anno successivo con Rituel pour un rêve mort ha firmato il manifesto poetico del suo stile, che non ha mai abbandonato: una danza decisamente votata alla filosofia e alla spiritualità. Al termine “coreografia” Carolyn Carlson preferisce “poesia visiva” per definire il suo lavoro. La creazione delle sue opere è una testimonianza del suo pensiero poetico e della sua forma d’arte in cui il movimento ricopre un posto privilegiato. Da quattro decenni vanta un’influenza e un successo considerevoli in diversi Paesi europei. Ha ricoperto un ruolo fondamentale nella nascita della danza contemporanea in Francia e in Italia con il GRTOP all’Opéra di Parigi e al Teatrodanza de La Fenice di Venezia. Ha creato più di 100 coreografie, di cui molte fanno parte delle pagine più importanti della storia della danza, da Density 21,5 a The Year of the horse, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inanna. Nel 2006 la sua carriera è stata coronata da un Leone d’Oro, non era mai accaduto prima che alla Biennale di Venezia un coreografo ne fosse insignito. È inoltre Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e ufficiale della Legione d’onore. Fondatrice dell’Atelier de Paris-Carolyn Carlson presso La Cartoucherie nel 1999, dal 2014 al 2016 è stata artista associato al Théâtre National de Chaillot.

Carolyn Carlson in alcune date

1965-1971 Solista nella compagnia di Alwin Nikolais

1974-1980 Etoile-Coreografa al Ballet de l’Opéra de Paris (GRTOP)

1980-1984 Direttore artistico del Teatro La Fenice, Venezia

1985-1991 Residenza al Théâtre de la Ville, Parigi

1991-1992 Residenza all’Helsinki City Theater Dance Company e al Finnish National Ballet

1994-1995 Direttore artistico del Ballet Cullberg, Stoccolma

1999-2002 Direttore artistico della sezione danza della Biennale di Venezia

Dal 1999 Direttrice dell’Atelier de Paris-Carolyn Carlson

2004-2013 Direttrice del Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais

Dal 2014 Direttrice artistica della Carolyn Carlson Company, in residenza al Théâtre National de Chaillot di

Parigi dal 2014 al 2016

CAROLYN CARLSON COMPANY

La Carolyn Carlson Company è un alveare, uno spazio di creatività e libertà all’interno del quale gesto e pensiero poetico si intrecciano… Gennaio 2014: dopo nove anni passati alla direzione del CCN di Roubaix Nord Pas-de-Calais, Carolyn Carlson torna a Parigi e vi insedia la sua compagnia, la Carolyn Carlson Company (CCCy). Forte di un repertorio straordinario e accompagnata da un gruppo di danzatori fedeli alla poetica della sua gestualità, la coreografa persegue il suo personale approccio creativo, con l’obiettivo di presentare ogni anno almeno due progetti importanti e trasmettere il proprio repertorio ai più prestigiosi corpi di ballo internazionali, oltre a continuare a presentare le sue coreografie tramite un’assidua attività di tournée in tutto il mondo. La compagnia di Carolyn Carlson è sovvenzionata dal Ministero della Cultura Francese (DGCA – delegazione danza) ed è sostenuta da Tilder.